Uno dei fattori che l’algoritmo di Google prende in considerazione per valutare un sito web è la velocità e la reattività di un sito. Infatti il Bounce (la frequenza di rimbalzo) è inversamente proporzionale alla velocità del sito: nei portali più veloci, l’utente è predisposto a navigare con più semplicità, mentre in quelli lenti è più probabile che l’utente abbandoni la navigazione. Nel In molti SEO Audit che si possono realizzare con dei programmi SEO avanzati sarà possibile visualizzare un punteggio per la velocità del sito e in particolare potrai visionare la qualità da desktop che da mobile. Le visualizzazioni infatti molto spesso cambiano, sopratutto quando si utilizzano template responsive che hanno variazioni di codice html e css.
Google mette a disposizione un software online gratis per controllare la velocità di un sito e si chiama PageSpeed Insight. Per utilizzarlo:
Nell’analisi che verrò effettuata dai bot di Google sulla velocità vedrete subito 2 punteggi da 0 a 100, uno riguardante l’ottimizzazione sui dispositivi mobili e uno per il desktop. Come vi dicevo, i due punteggi possono essere discordanti. Una delle parti più importanti di questa analisi riguarda i Suggerimenti per l’Ottimizzazione, ossia una serie di consigli con esempi diretti annessi nei quali sono indicati gli errori attuali da correggere.
Ecco 2 semplici accorgimenti per velocizzare il vostro sito web:
Per velocizzare subito un sito web potete provare a cambiare hosting o server, aumentare la versione del PHP alla 7 e chiedere ad un webmaster di correggere tutti gli errori segnalati dal test PageSpeed. Un sito veloce è molto più appetibile sia agli umani che ai bot di Google!
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Analizzando le statistiche dei propri siti con Google Analytics è possibile visionare da quali canali proviene il traffico: direct, social, referall e organic search sono i principali. Ma cliccando su Organic Search le parole chiave sono Not Provided, ossia non consultabili. E' possibile capire quali sono e scoprire perchè ci portano traffico in ingresso.
Le ricerche organiche vengono fatte al 70% in media utilizzando un dispositivo mobile. Per questa ragione occorre ottimizzare le proprie pagine web per tutti i dispositivi, cominciando proprio dalla versione smartphone. Un buon punteggio SEO l'otterrete proprio migliorando la UX del sito!
Uno dei trucchi SEO per spingere in alto nella SERP i contenuti è quello di scovare e rimuovere i contenuti duplicati. Basta anche solo avere una versione www e una non www della stessa pagina per incorrere in una penalizzazione. In questo paragrafo vedremo come accorgerci dei duplicati e correggere gli errori.
Una delle parti più interessanti di questo e-book è quella riguardante la SEO locale, ossia il posizionare un sito internet ai primi posti per le ricerche in una data città o regione. Vediamo come è possibile fare questo per targetizzare il nostro sito e farlo apparire nelle prime posizioni in una città o Regione.
Dopo aver applicato per bene tutto quello che c'è da sapere sulla SEO, passiamo alla gestione intelligente. Con un buon piano SEO potrai risparmiare sull'acquisto dei backlink, sul copywriting e ottenere i migliori risultati risparmiando tempo e denaro.
6.1 Controllare la velocità del tuo sito Iscriviti al Corso Gratis SEO su Youtube Uno dei fattori che l’algoritmo di Google prende in considerazione per valutare un sito web è la velocità e la reattività di un sito. Infatti il Bounce (la frequenza di rimbalzo) è inversamente proporzionale alla velocità del sito: nei portali più veloci, l’utente è predisposto a navigare con più semplicità, mentre in quelli lenti è più probabile che l’utente abbandoni la navigazione. Nel In molti SEO Audit che...
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